Onorevoli Colleghi! - Il problema della violenza sulle donne è in primo luogo un'emergenza culturale e sociale, che investe direttamente la questione della posizione della donna nella famiglia e nella società.
      Confinare tale problema nella dimensione della repressione penale è un grave limite di approccio, che rischia di trascurare la radice culturale profonda di questi fenomeni.
      Infatti, gli episodi di violenza sulle donne si verificano in larghissima parte all'interno delle pareti domestiche e nell'ambito dei rapporti familiari, cioè proprio nella dimensione sociale e affettiva in cui ciascuno ripone le maggiori aspettative di sicurezza e protezione dalla violenza.

 

Pag. 2


      In tal senso, la proposta di istituire una «Giornata nazionale contro la violenza sulle donne» intende riconoscere la necessità di una opera di sensibilizzazione pubblica, che rimuova il velo di indifferenza o, quantomeno, di sottovalutazione sociale che tuttora persiste attorno a questo fenomeno, aiutando le donne e le famiglie a prendere coscienza anche dei mezzi e degli strumenti offerti dalla collettività per far fronte ai loro drammi domestici.
      In particolare, la «Giornata nazionale contro la violenza sulle donne» vuole essere un'occasione per sensibilizzare contro gli abusi sulle donne attraverso una serie di iniziative, quali convegni, campagne di informazione e di promozione ed iniziative a supporto delle organizzazioni di volontariato impegnate attivamente a sostenere ed aiutare le donne vittime di tali episodi.
      Inoltre, la proposta di legge è volta ad istituire, presso le ASL e i consultori, dei centri di ascolto sulla violenza sulle donne, allo scopo di sostenere ed aiutare attraverso idoneo supporto sanitario e psicologico le donne vittime di abusi.
 

Pag. 3